Non hai ancora installato Windows 11? Ecco cosa devi sapere e cosa devi fare.
Si è sentito molto parlare di Windows 11 al momento del suo annuncio. Ora che è stato rilasciato è sempre più importante per le aziende conoscere i cambiamenti e le nuove funzionalità rispetto a Windows 10.
Per ottenere Windows 11 ci sono due modi.
Il primo consiste nell’acquistare un nuovo computer, con cui viene venduta anche la licenza di Windows 11 (come accadeva anche con le versioni precedenti di Windows).
L’altro modo, (caso che si verifica più frequentemente in questo periodo) è quello di aggiornare Windows 10. In questo caso la licenza è gratuita e non ha nessuna scadenza, quindi potrebbe rimanere gratuito per sempre.
Windows 11 esiste solo nella versione a 64 bit. Se un utente possiede Windows 10 a 32 bit può comunque effettuare l’aggiornamento a Windows 11 solo se il computer supporta una versione del sistema operativo a 64 bit. In questo caso sarà possibile installare la nuova versione di Windows senza alcun problema perché il codice di attivazione di Windows 10 può attivare Windows 11 e viceversa.
I requisiti hardware riguardanti la memoria non sono un problema molto diffuso in questi tempi, perché sono necessari almeno 4GB di RAM e 64 GB di memoria su disco (requisiti che è difficile non soddisfare con i computer moderni).
La novità a livello di compatibilità hardware riguarda il TPM 2.0 (Trusted Platform Module).
Si tratta di un processore dedicato alla crittografia, pensato per resistere ai tentativi di manomissione ed evitare che Malware di qualsiasi tipo possano compromettere il funzionamento del computer e prendere il possesso del sistema operativo.
I processori compatibili con Windows 11 sono i processori Intel almeno di ottava generazione o processori AMD almeno della seconda generazione.
Se il computer è stato comprato prima del 2017 è difficile che sia compatibile con Windows 11, perché l’ottava generazione dei processori Intel è nata proprio in quell’anno. Se il PC è compatibile, a un certo punto, Windows Update inizierà a proporre l’aggiornamento, ma la decisione spetta comunque all’utente.
Con Windows 11, il ciclo mensile di aggiornamenti rimane invariato. Ogni secondo martedì del mese, Microsoft rilascerà le patch del mese per tutti i sistemi operativi supportati. Le nuove versioni del sistema operativo saranno annuali e non più semestrali e avverranno nella seconda metà dell’anno. Questo ciclo di vita verrà applicato anche a Windows 10. Il ciclo di supporto di Windows 11 sarà di 24 mesi per le edizioni Home e Pro. Con le edizioni Enterprise ed Education il ciclo è di 36 mesi. Per la versione LTSC (Long-Term Servicing Channel) non è ancora previsto Windows 11.
